Monte d'Ansciano e Monte Ingino
Sentiero Cai
Difficoltà : E
Lunghezza : Km 7,300
Dislivello : m 500
Note: Bellissimo giro ad anello per gli stupendi panorami e le bellezze storiche e religiose che s'incontrano. Stupenda vista di Gubbio dall'alto.
Disponibili : Il tracciato GPS, la mappa e il profilo del percorso.
Si parte dalla porta di San Girolamo lungo le mura a monte della città. Si segue il sentiero n. 253 dapprima su strada asfaltata e dopo qualche centinaio di metri si taglia a sinistra per una scorciatoia su sentiero che permette di evitare i tornanti. Si riprende la strada in corrispondenza dell’ultimo tornante e si arriva al monastero di San Girolamo. Il piazzale antistante l’ingresso è una terrazza panoramica sulla valle di Gubbio. Si continua a sx su una vecchia strada che dopo un tornante arriva ad una recinzione, si oltrepassa un vecchio cancello abbandonando il sentiero n. 253 continuando diritti sul sentiero n. 261. Il sentiero sale nel bosco fino ad un tornante panoramico verso sud per arrivare poi ai prati sommitali dove subito si gira a sx continuando per il crinale fino alla cima del M. d'Ansciano. Qui si gode di una magnifica vista su Gubbio e sul M. Ingino e di uno stupendo panorama a 360 gradi su tutto l'Appennino centrale spaziando fino al M. Subasio e al M. Tezio. Si segue ancora il crinale a dx e poi per prati in direzione nord si scende alle strutture turistiche del Parco di Coppo. Alla fontana si gira a sx per il sentiero n. 251/253 aggirando il promontorio e rientrando nel bosco fino all'incrocio tra i sentieri n. 251 e n. 253. Si continua a dx sul sentiero n. 251 in discesa e dopo poche centinaia di metri si giunge ad un altro bivio con il sentiero n. 257. Si segue quest'ultimo a dx, si attraversa un fosso e si risale fino alla strada asfaltata che porta alla basilica di S. Ubaldo. Si percorre la strada a sx per 100 metri per abbandonarla dalla parte opposta continuando sul sentiero che sale dapprima a fianco della strada e poi piega a dx poco al di sotto di un palo di una linea elettrica. Si continua a salire in diagonale fino alla cima del M. Ingino raggiungendo prima una vecchia rocca, quasi completamente distrutta, e poi una seconda rocca dove si può salire per ammirare dall'alto il panorama sulla valle di Gubbio. Tornati sul sentiero si scende fino alla Basilica di S. Ubaldo e, dopo una doverosa visita del chiostro e della chiesa che custodisce il corpo del patrono di Gubbio, si scende sugli "stradoni" con tornanti fino alla "I^ Cappelluccia". Qui si riprende il sentiero n. 251 che taglia gli ultimi tornanti per arrivare alla porta di S. Ubaldo sulle mura urbiche a nord della città, 300 m sopra il punto di partenza (che si può raggiungere scendendo sulla strada lungo le mura).
Dal sito del CAI sezione di Gubbio