Festa dei Ceri

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15 maggio

Festa secolare, si tiene ogni anno, il giorno della vigilia della celebrazione del Santo Patrono Ubaldo. I Ceri sono tre macchine lignee, alte circa 4 metri e del peso di circa 400 kg, composte da due prismi ottagonali cavi, sovrapposti e uniti internamente da un albero centrale che li attraversa completamente; l’albero viene “incavigliato” ad una “barella” di legno. Sulla sommità dei Ceri vengono collocate le statue dei tre Santi, con i quali si identificano le tre “famiglie” ceraiole: Sant’Ubaldo protettore dei muratori e scalpellini, San Giorgio dei commercianti e artigiani, Sant’Antonio dei contadini e studenti. La Festa, che coinvolge l’intera cittadinanza eugubina, si svolge in un incredibile scenario definito da suoni e colori: le divise dei ceraioli (camicia gialla per i Sant’Ubaldari, blu per i San Giorgiari, nera per i Sant’Antoniari), i canti tradizionali che riecheggiano per le vie della città abbellita dagli stendardi, l’urlo imponente della folla durante l’alzata e al passaggio dei Ceri, il suggestivo rintocco del “campanone”. Nel tardo pomeriggio, al culmine della Festa, inizia la grande Corsa; i Ceri vengono trasportati in corsa dal centro cittadino fino alla Basilica di S.Ubaldo, seguendo un itinerario prestabilito, dove le “mute” (gruppi di ceraioli di dieci persone) si predispongono lungo il percorso pronte a darsi il cambio. L’ordine dei Ceri durante il tragitto e all’ingresso nella Basilica è immutabile, con Sant’Ubaldo sempre in testa seguito da San Giorgio e Sant’Antonio. La Corsa si conclude con le preghiere di supplica e ringraziamento elevate al Santo Patrono Ubaldo. I Ceri per la loro importanza storica e culturale sono stati scelti come simbolo della Regione dell’Umbria.