La Rocca

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Il sistema difensivo della città di Gubbio comprendeva due rocche sulla cima del Monte Ingino, alle quali si può accedere dalla strada che parte di fronte all’ingresso laterale del chiostro della Basilica di S. Ubaldo, ….quando si arriva al versante che guarda l’Adriatico, si scopre un paesaggio di una grandezza e di una sublimità incomparabili….. La prima rocca è la più evidente per gli importanti resti della struttura muraria; nelle sue adiacenze viene allestito il grande ponteggio metallico che sorregge la stella dell’Albero di Natale più grande del mondo (Guiness dei Primati 1991); della seconda rimane molto poco, ma in tempi recenti, a seguito di scavi, vi furono trovati resti di una necropoli dell’età del Bronzo Le rocche avevano un’adeguata guarnigione militare come era stabilito nello Statuto trecentesco della Città, mentre dalle “riformanze” abbiamo notizie sui vari castellani e le relative spese per il mantenimento delle rocche. La loro presenza ha indotto gli eugubini a trasferire, nel settembre del 1194, il corpo di S. Ubaldo sul Monte Ingino, all'ombra delle due sicure rocche.