Castello di Carbonana

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Situato in posizione dominante lungo l’asse viario che collega Gubbio a Umbertide, il castello di Carbonana viene menzionato per la prima volta nel 1192 in un privilegio con cui papa Celestino III ne confermava il possesso al vescovo eugubino. Primi signori del castello furono i Gabrielli di Gubbio, discendenti di quel Cante che, da podestà di Firenze, esiliò Dante Alighieri nel 1302; dalle fonti risulta inoltre che nel corso del Trecento anche il Comune cittadino utilizzò come strumento di difesa e controllo del territorio il fortilizio e la maestosa torre. Dagli anni venti del Quattrocento, grazie all’alleanza matrimoniale con Francesca, vedova di Giacomo dei Gabrielli, il castello entrò a far parte del patrimonio della stirpe dei Porcelli, poi divenuti conti di Carbonana, discendenti da un mercante fiorentino trapiantatosi a Gubbio nella seconda metà del Duecento. Ai Porcelli di Carbonana, che tra il XVI e il XVII secolo ricoprirono importanti cariche nel governo della città e che si distinsero per la lunga e valorosa militanza sotto le bandiere della Repubblica di Venezia, si devono l’ampliamento del castello nella sua parte meridionale e la costruzione della torre rotonda all’angolo SE della cinta muraria. L’edificio, di proprietà privata, è stato completamente restaurato nel 2013.