Civitella Benazzone
Prossima al corso del torrente Resina, in epoca medievale veniva chiamata Civitella delle Benedizioni. Con questo nome compare nel diploma con cui Enrico VI, nel 1186, ne assegnava il dominio a Perugia. Castello di poggio, come altri centri della zona, fu sede di alterne vicende connesse ai conflitti tra le fazioni perugine. Nel 1361, occupata da nobili fuoriusciti che avevano congiurato per consegnare la città all’Albornoz, venne liberata a furor di popolo nel giro di pochi giorni. Conquistata nel 1402 da truppe pontificie e fiorentine, venne recuperata l’anno seguente dal Comune di Perugia che nel 1406 deliberò la ricostruzione delle sue fortificazioni. Dopo aver resistito all’assedio di Braccio (1411), nel 1412 cadde in mano a Ladislao di Napoli. Restaurate di nuovo le mura nel 1446, nel 1489 venne occupata dagli Oddi fuoriusciti e poi, nell’anno seguente, da Giampaolo Baglioni che ne smantellò le fortificazioni.
A 300 metri dal paese, in direzione Nord Ovest, sono tuttora visibili i resti dell’Abbazia medievale di San Paolo di Val di Ponte detta Celestina. Delle chiese del castello rimangono quella di San Francesco e la Parrocchiale che conserva la Madonna della Mercede di Benedetto Bonfigli (1418-1496) e l’Incoronazione della vergine di Domenico Alfani (1506-1553).