Porta degli Ortacci
La porta è posta a sud delle mura, nelle adiacenze della Porta del Ponte Marmoreo, non più esistente. Dal nome si evidenzia che serviva per raggiungere gli orti che producevano frutta e verdura, posti nell’immediata periferia dove un tempo sorgeva la città romana. Fu chiusa molto probabilmente in occasione della costruzione dell’Ospedale Grande tra il 1749 ed il 1766. Nel 1928, mentre si abbassava il terreno adiacente alla chiesa di S. Francesco per riaprire l’antica Porta degli Ortacci, sono venute alla luce parecchie tombe in travertino ornate di fregi bizantini e reperti di epoca romana certamente riferiti alle terme dell’antica città. Da molti autori è individuata come Porta S. Francesco, una delle tre porte del Quartiere di San Giuliano, proprio per la sua vicinanza al convento ed alla chiesa del santo assisiate.