Abbazia di san Benedetto Vecchio
Le più antiche notizie di questo monastero risalgono al 5 giugno 1191 quando con un suo bando l’imperatore Enrico VI assolse gli eugubini da alcune colpe, tra le quali la ribellione all’Impero. Nel bando vengono elencate le pertinenze della canonica di S. Mariano, tra cui il «monastero sancti Benedicti». La struttura della chiesa, i pochi elementi decorativi scolpiti sulle imposte degli archi e sui capitelli di alcune colonne, fanno ritenere che la sua costruzione sia molto più antica. Come per altre situazioni analoghe il Comune di Gubbio provvedeva a tutelare l’integrità dell’abbazia e la sicurezza dei religiosi creando nel monastero una torre fortificata o «fortilitium», sede di un piccolo presidio militare. Esiste una documentazione riguardante questo moddo di operare da parte delle autorità civili che parte dalla fine del ‘300 e arriva e arriva alla metà del ‘400. L’11 novembre 1446 venne pubblicato un bando con il quale tutti gli abitanti della zona, atti a portare le armi, erano tenuti a partecipare all’azione di riconquista della «torre dell’abbazia di S. Benedetto, occupata dai nemici».