Via di san Francesco

Nell’inverno del 1206, il santo di Assisi si spostava lungo il tracciato di questo itinerario, allo scopo di raggiungere Gubbio, fuggendo dal padre Pietro Bernardone e cercando rifugio presso la famiglia degli Spadalonga, dal suo personale amico Federico Spadalonga. Il percorso si allontana dal centro urbano e dall’area pianeggiante del Pian d’Assino, risale fino alle colline e ai monti del quadrante meridionale del territorio eugubino. Le numerose cime disegnano un verdeggiante paesaggio fatto di piccoli centri abitati, posti in altura, circondati da campi e da boschi lussureggianti. Nel sottobosco di queste zone abbondano i funghi, in particolare i porcini, e si nascondono i preziosi tartufi. L’antica via toccava sicuramente il castello di Biscina e quello di Vallingegno, fortezze poste a difesa della viabilità che discendeva verso la valle del fiume Chiascio. Il corso d’acqua nasce fra le rocce del monte Cucco e attraversando la pianura antistante Gubbio, disegna successivamente il suo tragitto fra montagne e colli, aprendosi la strada verso Assisi. L’antica viabilità utilizzata da S. Francesco costeggiava il corso d’acqua nella parte bassa della valle. Oggi l’antico percorso è stato recuperato, per chi volesse cimentarsi in un suggestivo viaggio a piedi o in bicicletta, tramite la “Via di Francesco” (www.viadifrancesco.it), itinerario che attraversa l’intera Umbria riconnettendo fra loro, i luoghi legati alla vicenda umana del santo di Assisi.