Via di Dante

La tradizione tramanda il passaggio in queste terre ed in particolare nel Castello di Colmollaro, dell’illustre poeta fiorentino Dante Alighieri. Sulla strada per raggiungere l’antico maniero, Dante passò probabilmente intorno al 1318, allo scopo di raggiungere l’amico Bosone II Novello Raffaelli, che era stato fra il 1316 e il 1317 podestà di Arezzo. La città aveva ospitato molti esuli fiorentini fra cui il “sommo poeta”, mandato in esilio nel 1302 per volontà di un altro eugubino, Cante Gabrielli, che in quell’anno era stato nominato podestà di Firenze. Su questa via, disseminata di castelli, forse Dante si attardò nella vista del monte Ingino, altura sulle cui pendici sorge la città di Gubbio, che lui descrive in una famosa terzina presente nel canto XI del Paradiso.